Numeri fortunati? I tarocchi possono anche questo
Accade molto spesso che vi sia un consultante che chiede “i numeri del lotto fortunati”, oppure qualche suggerimento attinente al gioco o alla fortuna. E’ evidente, in questo caso, che lo scopo è avere un suggerimento per vincere una determinata somma, però i Tarocchi non sembrano in sé lo strumento più indicato per fornire una risposta in questo senso. Innanzitutto non contengono un codice espressamente formulato sugli accadimenti straordinari. Non hanno una base numerale tale da poter essere utilizzata nelle previsioni del Lotto (sono 78 e non 90), né tanto meno nei giochi da Casino. Per tali informazioni sono più indicati gli studi di esperti di “lottologia” o “calcolo probabilistico” come quelli, in queste pagine, di Simone Zio. Però anche i tarocchi possono, in qualche modo, suggerire un atteggiamento da tenere su quando e come giocare.
“I Giorni Giusti”
Per giocare bisogna avere i numeri, senza dubbio. Ma è necessario anche sapere quando. I tarocchi possono indicare il periodo più propizio semplicemente ponendo la domanda: “Come andrà il mio gioco la settimana xxx?” Infatti uno dei principi fondamentali sui quali si sviluppa l’architettura divinatoria dei tarocchi è che essi rispondono a qualsiasi domanda sia loro formulata. In questo caso è chiaro che una risposta positiva può esserci solo nel momento in cui, nella stesura, le posizioni-chiave siano occupate da carte di successo del seme dei Denari. Tre, Sette, Sei e soprattutto Otto indicano vincite. Se supportate da qualche carta di Coppa indicano anche una compartecipazione emozionale alla vincita (e come sarebbe altrimenti?). Una dominante di Spada e di Bastone, viceversa, inclina a sconsigliare giocate per quel periodo.
Il Supporto ai Numeri Fortunati
Un altro aiuto dei Tarocchi Marsigliesi ai giocatori è il cosiddetto “supporto” alle intenzioni di gioco. Ponendo la domanda: “cosa succede se gioco xxx il tal giorno” è possibile avere una risposta che esprima o meno il successo dell’intenzione. Anche in questo caso il seme di Denari è il protagonista del tiraggio, in quanto la sua presenza o la sua eventuale assenza danno le maggiori indicazioni per un responso. In particolare si tenga sempre presente l’importanza dell’Otto di Denari, la carta di maggior successo, dato che indica la “massima perfezione” raggiungibile (l’otto è il simbolo dell’infinito verticalizzato, da non dimenticare mai) che non deve però mai uscire in una posizione di “crisi” (la Nona) o di attesa/ritardo (la Seconda) che ne sterilizza in maggiore o minore misura il significato. Bastoni e, soprattutto, Spade sono del tutto superflue in un tiraggio di supporto finalizzato al gioco e la loro presenza vale come elemento dissuasivo, mentre le Coppe, come sempre, inclinano verso uno stato d’animo che può essere anche disgiunto dalla vincita. Un giocatore vero, in fin dei conti, soddisfa se stesso anche solo nell’atto del gioco, della sfida alla sorte, non necessariamente vincendo. Quindi carte positive dal punto di vista emozionale possono essere presenti anche allorquando non sia prevedibile o sostenuta una vincita economica
I Tarocchi danno i Numeri Fortunati?
Siamo convinti che non sia possibile da una stesura di carte addivenire ad un responso che indichi con precisione i numeri fortunati da giocare. Mentre le “Stesure di supporto” possono confortare numeri già scelti, i tarocchi in autonomia non sono in grado di fornirli, né conosciamo un metodo che possa in qualche modo suggerirlo. Un’eccezione però può essere trovata nella “Legge dell’Analogia” che permette ai simboli degli arcani maggiori di entrare in risonanza con quelli della Smorfia Napoletana. Sono noti casi di successo, nel caso di stesure con gli arcani maggiori, nei quali gli elementi raffigurati dalle carte sono stati messi a confronto con i loro significati numerologici. Ad esempio nel Bagatto si trovi la corrispondenza tra Mago, oppure tra i vari strumenti che ha in mano: tavolo, bacchetta, dado, bicchiere, coltello ecc. Nella Papessa il libro, la scala, il colore bianco, nell’Imperatrice lo scettro, l’aquila, il trono e così via.