Tarocchi: il significato degli Arcani Maggiori – 3° parte

Eravamo rimasti alle energie trasformative dell’Arcano 13 che dopo aver spazzato via tutto ciò che doveva essere “tagliato” ci porta ad una condizione ove si rivela necessaria una fase di guarigione rappresentata dalla Temperanza. Proseguiamo quindi il cammino lungo la via dei Tarocchi.

La temperanza – Numero 14

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È l’Angelo più grande del Tarot. Un Angelo terreno che protegge, aiuta e guarisce tutto ciò che osserva. Il 14º arcano ci parla di protezione, guarigione, pazienza, moderazione e conservazione. La temperanza mantiene e conserva gli equilibri, preserva la stabilità o la rigenera dopo fasi di difficoltà e sofferenza attuate in precedenza dall’Arcano 13. I liquidi che la Temperanza miscela e mantiene in equilibrio rappresentano il denaro liquido e la relativa conservazione di risorse, quindi verte al risparmio rispetto alla necessità di investimento. I suoi liquidi rappresentano flussi di energia e può parlare di terapie energetiche e olistiche. Può quindi riguardare il settore Olistico e tutto ciò che lo compone, ma anche l’ambito delle tecniche spirituali. La temperanza cura e guarisce, è un angelo che aiuta e sostiene e ci dice che il cielo è d’accordo con quello che stiamo facendo. È importante osservare ciò che emerge nella stesa di Tarocchi per comprendere che cosa stia ricevendo la sua protezione e il suo aiuto. Ella riporta l’equilibrio e il risanamento dopo la trasformazione attuata dal “taglio” di tutto ciò che non era più funzionale per noi. Vediamo quindi come temperanza svolga una funzione importantissima di rigenerazione e guarigione. Le sue simbologie di conservazione e riequilibrio possono essere estese e applicate a tutti gli altri settori o simboli da lei osservati nel corso della stesa. La carta da lei osservata in qualche modo viene “protetta”. Il quattordicesimo Arcano ci parla di spiritualità, di angeli e di talenti spirituali. Indica il tempo lento e il temperare, il saper attendere il giusto momento sotto la guida del Cielo.

Il Diavolo – Numero 15

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La carta del Diavolo spaventa moltissimi consultanti perché rappresenta il maligno e l’essenza del male. Il diavolo è una carta molto forte e molto densa dal punto di vista energetico. Essa rappresenta una sfida, un test, una provocazione, una forte tentazioneche giunge a toccarci. Spetterà a noi valutare se saremo in grado di avere la forza e l’intelligenza necessarie comprendere che quale sfida il diavolo ci porti. Egli ci mette alla prova ponendoci di fronte a una proposta allettante, se non addirittura indecente. Potrebbe indicare una tentazione sessuale o economica. Un affare rischioso quanto invitante. Il diavolo parla di denaro e di risorse nascoste e sotterranee con tutte le relative variabili di speculazione, frode, truffa, venalità e arrivismo. Può rappresentare la menzogna, la falsità, la disonestà, la violenza, la rabbia, la maldicenza, l’inganno, l’illusione e tutte le energie basse ivi comprese le sfere dell’occultismo ed esoterismo. Egli simboleggia la sessualità, l’attrazione fatale, l’omosessualità, la bisessualità e in accezione negativa può indicare promiscuità, viziosità, prostituzione, gioco d’azzardo e tutto ciò che potrebbe condurre a deviazioni nocive. Le due figure legate ai suoi piedi rappresentano vincoli stretti, soffocanti e disfunzionali che non ci consentono di essere noi stessi e di vivere serenamente. Il diavolo non vuole la nostra evoluzione, anzi, ci tenta con le sue lusinghe, seducendoci a rimanere fermi sulle nostre debolezze, impedendoci una maturazione evolutiva. Il 15° Arcano seduce con il suo magnetismo ed istrionismo. Le sue lusinghe vogliono proporci un affare invitante che però racchiude una mera illusione. Le offerte vantaggiose che ci prospetta sono da valutare molto attentamente e nei più piccoli particolari dato che egli non si cura dei dettagli come nel noto proverbio che dice che egli faccia le pentole, ma non i coperchi. insani egoismi da arrivismi dannosi il diavolo non ha vantaggi da donarci, anzi… Le sue tentazioni riguardano principalmente la sfera economica o sentimentale con tutte le sfaccettature annesse e connesse. Nelle sue accezioni positive ci spinge ad osare e ad esprimere tutto il nostro potenziale creativo con coraggio e slancio: spinte ideali per gli artisti.

La casa Dio – Numero 16

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Il 16° arcano nel tarocco di Marsiglia si chiama Casa Dio e non “Torre” come notiamo in tutti gli altri mazzi in commercio. Qui le sue simbologie sono ben diverse da quelle divulgate attraverso la tradizione cartomantica. La casa Dio ci parla della manifestazione dei nostri talenti. È una carta di gioia, colma di energia, e vitalità. Rappresenta tutto ciò che sta dentro e che ha bisogno di emergere e di essere manifestato all’esterno. Simboleggia la casa del padre, un immobile e tutti gli edifici compresi atenei, nosocomi, carceri, monumenti storici con tutte le relative tematiche connesse al settore immobiliare. Indica tutto ciò che appare strutturato, solido e consolidato. La fiamma che tocca la sua corona può simboleggiare un feto in arrivo o comunque parlarci di qualcosa di nuovo e inaspettato in arrivo. Nel Tarot de Marseille l’Arcano 16 è positivo perché qui compare la parola Dio. L’Angelo caduto diventa Diavolo che poi incontra Dio nella sequenza Temperanza, Diavolo e Casa Dio. Se esiste un Dio esiste anche un Demonio. Non vi è male senza bene. Uno è imprescindibile dall’altro. Essa rappresenta anche una festa, una gioia, la nascita di qualcosa di importante. Simbolo fallico associato alla virilità e alla fertilità creativa, può indicare eventuali precarietà maschili e virili se associata ad altre lame meno fluide e positive. La Casa Dio ci parla di spiritualità e della nostra relazione con Dio, guidandoci a comprendere maggiormente la nostra spiritualità e il rapporto che abbiamo con essa. Parlerò in un futuro articolo, della diversa visione che c’è tra Casa Dio e Torre in modo da aiutarvi a comprendere le differenze tra la decodifica tarologica e l’interpretazione cartomantica che vede nella Torre simbologie prettamente negative.

La Stella – Numero 17

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La carta della Stella ci parla di umiltà, armonia, sensibilità, femminilità e contatto con la natura
. Rappresenta una donna nuda perché ella è un canale
pulito e puro che riceve le informazioni dal cielo per donarle alla terra. È una carta che simboleggia l’astrologia e tutto ciò che riguarda le stelle, di conseguenza anche l’astronomia. È un Arcano che ci parla di energie (i liquidi sgorganti dalle anfore) e del loro utilizzo al servizio della terra e degli altri. Rappresenta le terapie olistiche, le tecniche di canalizzazione e il mondo delle “connessioni” sottili. Mettersi al servizio richiede umiltà, dedizione, costanza, continuità: tutte caratteristiche della Stella. Ella si può occupare di nutrizione, cura del corpo, giardinaggio, difesa e cura dei più deboli e degli animali, pittura, arte. Può rappresentare anche una donna incinta o comunque in armonia con se stessa, il proprio corpo e la propria femminilità. Può indicare la figlia in una stesa e la sposa o compagna del Matto se entrambi escono nel tiraggio. La carta della Stella si esprime con dedizione, attenzione ed estremo impegno. Può rappresentare una pittrice, una ristoratrice, una barista, una persona che si occupa di liquidi quindi della gestione di denaro che qui viene investito e fatto circolare a differenza di ciò che avviene con Temperanza. Il denaro qui è visto come energia che va fatta fluire per poter essere nuovamente fonte di ricchezza e crescita. Nonostante il suo essere stanziale, l’arcano fa fluire nel mondo i suoi doni e la sua ricchezza interiore ed esteriore. Come la Stella trova il proprio posto nel mondo, così noi ci fermiamo per una sosta.

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